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Allocchio Bacchini CA32

Dati  Tecnici :

produzione: Italia
anno: 1932-1933
circuito: ad amplificazione diretta
valvole: tre + raddrizzatrice
gamma: Onde Medie
alimentazione: da rete
mobile: cupoletta in legno
dim.: 35x42x32,5 cm.
produzione: quantità non conosciute
prezzo al pubblico: non disponibile

Descrizione dell’apparecchio

Con questo apparecchio la Allocchio&Bacchini fu una delle prime aziende italiane ad abbandonare l’alloggiamento a cassetta per un mobile in stile “cupoletta”, già in voga negli Stati Uniti dalla fine degli anni ’20. Inizia il lungo percorso della radio per divenire, da oggetto per pochi tecnici appassionati, strumento di intrattenimento ed oggetto di arredamento. Lo schema elettrico è semplice, ad amplificazione diretta a tre valvole, con sole Onde Medie ma con un altoparlante magnetodinamico di grosse dimensioni. La resa acustica era superiore a quella dei più economici, ma scadenti, diffusori magnetodinamici normalmente utilizzati dalla concorrenza.

Brevi note sull’azienda

La società prende l’avvio dal sodalizio di due ingegneri (Allocchio e Bacchini) che a Milano, agli inizi del ‘900, creano la SAB, assorbendo anche una azienda attiva nel settore telegrafico e nella strumentazione di laboratorio. Nel 1920 la ditta cambia la ragione sociale in Allocchio Bacchini & C.  Nel 1922 l’azienda entra nel settore radio (con il marchio Radialba) e mette sul mercato una vasta gamma di prodotti, dalla radio a galena ai sofisticati ricevitori ad otto valvole. La qualità era buona e l’affermazione sul mercato non si fece attendere. Interessante notare come per alcuni anni furono commercializzati apparecchi in scatola di montaggio. Il massimo periodo di espansione della A & B fu tra gli anni ’30 ed i primi del ’40. Dopo la guerra, con l’esaurimento delle commesse militari (radio ricetrasmittenti militari erano fornite al nostro esercito di allora), iniziò il declino, che si concretizzò alla fine degli anni ’60.

Altre info&foto

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