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IRRADIO mod. A41 (Dopolavoro)

Dati  Tecnici :

produzione: Italia
anno: 1935
circuito: Supereterodina
valvole: tre+raddriz.
gamma: Onde Medie
alimentazione: da rete elettrica
mobile: in legno
dim.: 30,5×37,5×17,5 cm.
produzione: quantità non note
prezzo al pubblico: non disponibile

Descrizione dell’apparecchio

L’apparecchio, che con la denominazione “Dopolavoro” sfruttò, per sole ragioni commercili, l’assonanza con una importante istituzione sociale dell’epoca fascista (Opera Naz. Dopolavoro), è una modesta supereterodina derivata da un precedente modello (B40/1933, denominato “Folletto”) della stessa Casa. Con il prezzo contenuto riusciva, però, a contrastare il dilagare dei più che modesti ed economici apparecchi a reazione, molto popolari in quel periodo. Il semplice e lineare stile littorio, molto in voga nel periodo, conferisce una certa eleganza essenziale al mobile che risulta piacevole. Sproporzionato, nelle dimensioni, l’altoparlante, se rapportato alla potenza dell’apparecchio. Va aggiunto che nel 1936, con il medesimo telaio, ma scala parlante in vetro (con diversa disposizione delle scritte) e nuovo mobile (provvisto di schienale, diversamente dallo A41), veniva posto sul mercato il modello A42. La confusione nelle scritte in questo modello, tra telaio e schienale, starebbe a dimostrare uno spregiudicato utilizzo di telai disponibili a magazzino e da smaltire.

Brevi note sull’azienda

La società International Radio nasce a Milano agli inizi degli anni ’30. Il regime del tempo non gradiva nomi riecheggianti la lingua della “perfida Albione”, per cui, con una felice intuizione, si contrasse il nome in Irradio. La produzione si affermò in modo limitato, anche perchè alle appariscenti custodie – i mobili – non facevano spesso riscontro particolari innovazioni tecnologiche. “Irradio, la voce che incanta” fu per molto tempo un ritornello convincente sul mercato. Gli anni settanta furono fatali anche a questa azienda, come a tutte le altre del settore radiofonico italiano.

Altre info&foto

Questo dettaglio fotografico permette di vedere la disposizione delle valvole (80 all’estrema sinistra, due 57 al centro con la seconda, più a destra, schermata e, infine, 47 come finale all’estrema destra). La bobina di A.F. (dopo la 80), avvolta su un tubo di bachelite, testimonia la semplicità costruttiva e la economicità dell’apparecchio.

Il dettaglio della manopola può essere utile per controllare che le stesse siano originali. Spesso infatti, si sono perse o danneggiate.

Questo è il modello A42 del 1936, supereterodina a quattro valvole, onde medie. Scala parlante in vetro, con la divisione delle stazioni per nazione. Il mobile, di diverso disegno rispetto al modello A41, era considerato di lusso.

Lo schema del modello Irradio A41.

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