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Ramazzotti RAM RD2000

Dati  Tecnici :

produzione: RAM RD 2000 (Italia)
anno: 1928-1930
circuito: supereterodina (brevetto Levy)
valvole: 8 valvole
gamma: Onde Medie
alimentazione: da batteria ed accumulatore
mobile: in legno; due versioni con e senza intarsi
dim.: 55,5×27,5×20,5  cm. (parte alta 25,5 cm.)
produzione: numeri non noti
prezzo al pubblico: non disponibile

Descrizione dell’apparecchio

La produzione di quest’apparecchio avviene negli anni in cui la radio inizia ad essere un oggetto di arredamento e  coinvolge quindi abili ebanisti nella sua costruzione esteriore. A questo va abbinato lo sviluppo tecnico, che si orienta sempre più verso i circuiti supereterodina nelle sue numerose varianti. Le otto valvole garantivano il più alto standard funzionale. L’apparecchio veniva alimentato da una batteria per i filamenti (a bassa tensione) e da un accumulatore per le altre tensioni di alimentazione. Veniva dotato di una grande antenna a quadro e di un “altisonante” per la diffusione sonora. Una interessante caratteristica costruttiva di quest’apparecchio era la predisposizione di unità precablate, che venivano poi connesse tra loro nel montaggio finale.

Brevi note sull’azienda

La società RAM (Radio Apparecchi Milano) è il punto di arrivo di una prima collaborazione tra Ramazzotti (rampollo della famiglia produttrice del famoso amaro) e Zamburlini, che commerciava in parti staccate per radioricevitori (siamo nella seconda metà degli anni ’20). Alla vendita di parti staccate (prevalentemente Baltic e di altre Case estere) si affiancò presto la produzione di apparecchi finiti, il che indusse  Ramazzotti a rilevare tutta l’attività per dedicarsi completamente alla produzione. E con successo, almeno sino ai primi anni ’30. La recessione del ’28 ed il consolidarsi di una concorrenza agguerrita, anche straniera, dopo un tentativo di rilancio con il marchio SIRAM, lo indusse ad abbandonare l’attività nel 1933. Divenne allora progettista alla Ducati di Bologna.

Altre info&foto

Marchio di fabbrica.

La targhetta identificativa.

L’interruttore a levetta.

La versione “spartana” dell’apparecchio, con fregi solo lineari. A destra l’interruttore, al centro le due regolazioni (oscillatore e sintonia) con il controllo di volume.

Vista da sotto del telaio.

Particolare del pannello frontale della versione “economica”

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