Descrizione dell’apparecchio
ll S.I.T.I. R4 nasce nel 1923 con il marchio S.A.R.I., la consociata della S.I.T..I costituita nel 1921 come azienda indipendente per la costruzione di apparati radio ricetrasmittenti per le Forze Armate e per il mercato civile. La SARI aveva sede allo stesso indirizzo della SITI ed ebbe vita breve perché nel 1923/24 venne riassorbita dalla casa madre che proseguì la produzione con il proprio marchio. Il mod. R4 è il più diffuso e noto dei Siti ed è rimasto a listino fino alla fine degli anni ‘20 e oltre senza subire modifiche sostanziali al circuito, salvo quella proposta in fine produzione, consistente nella eliminazione delle bobine esterne, sostituite da bobine interne. Questa modifica ha interessato sia i modelli senza sia quelli con la M, in quanto veniva eseguita anche presso i rivenditori locali su apparecchi già in uso da anni come mezzo per semplificarne l’utilizzo. In successione (dalla sinistra in alto): S.I.T.I. R4 in versione “prima serie”; R4 M con valvole a basso consumo (M); R4 nella versione con bobine interne al mobile. La M nella sigla sta per “Micro” ed indica la versione dell’R4 costruita per usare le valvole a basso consumo chiamate appunto Micro (M). L’unica differenza fra i modelli sta nei reostati che hanno dimensioni nettamente diverse. Occorre anche notare che la M aggiunta fu utilizzata solo per un periodo relativamente breve e coincidente con la produzione della versione Micro. In seguito questo modello divenne lo standard e tornò a chiamarsi semplicemente R4.
Partendo dall’alto a sinistra: telaio del modello R4 “prima serie”; alla sua destra, telaio R4 M identico al precedente sia nel montaggio, sia nell’impostazione circuitale; infine il telaio della versione R4 che prevede il montaggio delle bobine all’interno del mobile (questo esemplare appartiene alla serie “non micro”).
Nelle due immagini a fianco si vedono i differenti tipi di potenziometri (più piccoli sul telaio R4 M ) che sono l’unica differenza tra i due modelli.
In alto a sinistra la targhetta utilizzata nel modello R4 “prima serie”. A destra la versione per l’R4 M, considerata lo “standard” sino alla scomparsa dell’azienda.”