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Savigliano mod.93

Dati  Tecnici :

produzione: Italia
anni: 1937-38
circuito: Supereterodina
valvole: quattro + raddrizzatrice
gamme: Onde medie ed Onde Corte
alimentazione: da rete 110-220 volt
mobile: in legno
dim.: 45x52x30 cm. (base) 20,5 cm. (sommità)
produzione: numeri non conosciuti
prezzo al pubblico: non disponibile

Descrizione dell’apparecchio

Questo apparecchio è la dimostrazione più evidente della attenzione che la Savigliano ha sempre posto, nella produzione dei suoi apparecchi, ad un design innovativo, pronto a soddisfare i clienti più esigenti. Di questo apparecchio, con lo stesso telaio, esistono altri tre modelli con diversi mobili. Il circuito è un classico supereterodina predisposto per la ricezione delle onde medie e corte. L’attribuzione della sigla “93” in esclusiva a questo modello potrebbe essere fuorviante per il collezionista. Una indagine su pubblicazioni dell’epoca attribuirebbero la sigla ad una serie di quattro apparecchi di diverso mobile, ma identico telaio e differenziati tra loro da una lettera dell’alfabeto (vedi locandina in”Altre info&foto”). Quindi mod.93/T (il modello presentato); mod.93/O; mod.93/F; mod.93/FL.

 

Brevi note sull’azienda

La Società Officine di Savigliano iniziò la sua attività alla fine dell’ottocento, specializzandosi in costruzioni metalliche e ferroviarie. L’enorme struttura metallica che copre i binari di testa della Stazione Centrale di Milano fu costruita appunto dalla Savigliano, così come molte altre costruzioni aeree di grande impatto. Oggi, assorbita dal Gruppo francese Alstom, prosegue l’attività nel settore ferroviario. All’inizio degli anni trenta, entrò nel settore promettente della radio puntando, come abbiamo già detto, soprattutto sul design e meno sulla innovazione tecnologica e circuitale. L’officina di assemblaggio dei ricevitori era a Torino in corso Mortara. Uscì definitivamente dal mercato una ventina di anni dopo.

Altre info&foto

La vista interna del telaio permette di identificare la corretta posizione dei componenti e la sua solida struttura. Da notare la dimensione del trasformatore di alimentazione sulla destra del telaio stesso.

Anche l’altoparlante denota la solidità costruttiva dell’apparecchio.

Il marchio, probabilmente realizzato artigianalmente con il traforo.

Due delle quattro manopole sul frontale. Evidenti le iniziali di volume (V) e sintonia (S)

Questa locandina, tratta da una rivista d’epoca, mostra i quattro modelli della serie “93” (Supereterodine a cinque valvole). Il primo a destra, accanto al titolo, sarebbe il modello 93/T trattato in questa scheda.

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