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Durium Radiovaligia

Dati  Tecnici :

produzione: Italia
anno: 1938 (?)
circuito: Supereterodina
valvole: quattro+raddriz.
gamma: Onde Medie e Corte
alimentazione: da rete
mobile: in legno massiccio
dim.: 32×18,5×49 cm.
produzione: numeri non disponibili
prezzo al pubblico: non disponibile

Descrizione dell’apparecchio

Questo apparecchio “targato” Durium in realtà fu costruito da un terzo, la Irradio di Milano. In questo modo Durium, nota nel settore discografico, ampliò la sua gamma di prodotti. Sino ad allora la riproduzione sonora era ottenuta con organi esclusivamente meccanici. Di questo modello esisteva infatti anche la versione con giradischi elettrico. Durium guadagnò notorietà con la produzione di fiabe sonore su dischi di cartone a facciata unica (famosa quella del Gatto degli Stivali). Accattivante è la scala parlante con indice singolo (richiama il tachimetro di un mito di allora, l’automobile) ed offre la copertura delle onde medie e corte. La struttura del contenitore (di cui esistevano versioni più ricercate in pelle) permetteva una sicura trasportabilità durante le gite ed i periodi di vacanza. Il circuito supereterodina non presenta peculiarità di sorta.

Brevi note sull’azienda

Durium, come già accennato, era nota nel settore discografico dalla metà degli anni trenta. Non appartiene quindi in senso stretto al settore radio. Si appoggiò a terzi per la produzione di apparecchi radio (con o senza giradischi), intesa a sfruttare il suo mercato specifico; il pubblico infatti tendeva a seguire l’innovazione tecnologica, che iniziava a sostituire i riproduttori meccanici di dischi con quelli elettrici.

Altre info&foto

Due stemmi, della Casa e del Rivenditore che garantiva la assistenza tecnica e, probabilmente in questo caso, la fornitura di dischi. Esisteva di questo modello infatti anche una versione dotata di giradischi.

L’apparecchio prevedeva l’uscita per le cuffie, con ascolto individuale.

La vista laterale mette meglio in risalto le caratteristiche strutturali dell’apparecchio. L’altoparlante usciva dalla base, con l’apertura del coperchio, per un migliore ascolto frontale. Sul lato si vedono le prese per le cuffie.

La valigia chiusa lascia immaginare il peso e l’ingombro del tutto.

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