Dati Tecnici :
produzione: Italia
anno: 1958-1961
circuito: Supereterodina
valvole: sei + raddriz.
gamma: Mod. di Frequenza (F.M.) + tre A.M.
alimentazione: da rete
mobile: legno, con mascherina frontale in plastica
dim.: 50x32x22 cm.
produzione: numeri non noti
prezzo al pubblico: non disponibile
Descrizione dell’apparecchio
Apparecchio di buona fattura estetica, con circuiti talvolta molto particolari. Lo stesso telaio è stato usato in modelli con altre sigle. La scelta dei componenti, la loro collocazione fisica ed il cablaggio originale, rendono gli interventi di restauro abbastanza complessi e non alla portata di tutti. Caratteristica di quegli anni cinquanta è l’abbinamento di una la tastiera “a denti di cavallo”, che conferiva un aspetto estetico e di funzionalità molto gradevole, alle tradizionali manopole di regolazione. La tastiera permetteva di inserire controlli di tono fisiologici (musica e voce) ed altre funzioni di più facile ed immediata attivazione (cambio di gamma). Buona la resa acustica.
Brevi note sull’azienda
La Magnadyne nasce a Torino nel lontano 1922 ed inizia la sua attività orientandosi, sin dall’inizio, alla produzione su larga scala. Quindi buona qualità per “standard” elevati, ma processi di produzione veloci e ripetitivi. La dinamicità dell’azienda la spinse (metà degli anni’30) verso soluzioni tecniche particolari ma complesse, al punto di rendere spesso difficile la riparazione degli apparecchi Magnadyne. Gli anni d’oro dell’azienda furono quelli tra la fine degli anni quaranta e la metà degli anni sessanta.
Produceva tutto in casa e per una quindicina di marchi diversi (anche terzi).
Alla fine degli anni sessanta l’azienda entrò in crisi ed il successivo inglobamento (1971) nel “carrozzone” statale SEIMART (nato per salvare la diroccata industria della radio nazionale) portò Magnadyne ad una rapida chiusura.
Altre info&foto

Il controllo ottico della sintonia (detto comunemente Occhio Magico) visto dal fronte e dall’interno.

L’apparecchio, essendo dotato di ricezione in Modulazione di Frequenza (F.M.), possiede due entrate di antenna: una per F.M. e l’altra per la Modulazione di Ampiezza.

La copertura posteriore, obbligatoria per evitare contatti accidentali con parti in tensione e pericolose per l’utente.

Il tradizionale dispositivo per adattare la tensione di alimentazione a quella della rete elettrica, che ai tempi dell’apparecchio non era unificata sul territorio italiano.