Fabbrica Apparecchi Radio
Milano
Sulla attività della società Aster si hanno poche notizie. Probabilmente ha iniziato a operare prima della seconda G. M. affiancandosi allo sviluppo del marcato automobilistico privato, retaggio delle classi sociali elevate. Le sue marche di riferimento furono Alfa Romeo, Lancia e Fiat. Dopo la guerra proseguì producendo autoradio sempre basandosi sull’uso delle valvole in uso sugli apparecchi radio di uso commerciale. Subì la aggressiva concorrenza delle ditte innovatrici in questo campo, soprattutto con l’avvento dei transistor. Dalla fine degli anni ’60 non si hanno più tracce della sua presenza sul mercato.
(contributo della Redazione. Rev. ottobre 2020)
L’apparecchiatura (Aster mod. 706/12 O.M./O.C) è un esempio della eterogenea produzione della Aster. Lo schema elettrico (il riferimento è allo schema americano di un Goodyear Chassis che utilizza le stesse valvole), il cablaggio, i componenti e le valvole (alcune di tipo metallico) sono di stampo americano. Successivi interventi di riparazione hanno modificato la tensione di alimentazione del complesso (da 12 a 6 volt della batteria di bordo) per installazione su una berline FIAT 1100. La separazione della parte amplificatrice e alimentatrice (6V6 e 6X5) installate nel supporto dell’altoparlante, da quella in A.F., M. F. e rivelatrice (6K7, 6A8, 6K7, 6R7) sul telaio principale (box separato) conferisce all’apparecchio un struttura concettualmente superata rispetto ai modelli successivi che raggruppano tutto il circuito in un unico contenitore. I modelli Aster del dopoguerra utilizzeranno valvole relativamente più moderne (tipica la serie: EF41, ECH4, EF41, EBC41, EL41, EZ80). Una ipotesi che spiegherebbe la presenza, per un certo momento, di questo ricevitore sul mercato italiano potrebbe essere che sia stato prodotto con materiali recuperati dai numerosi campi americani di surplus aperti dopo la guerra. Poi seguì la nuova produzione con materiale locale.
La costruzione della nostra Enciclopedia si basa, per il numero dei modelli e le relative sigle, sul Manuale Angeletti (ed. 6/65) mentre, per le immagini, sui Cataloghi ANIE editi nei vari anni dal 1955. Ricordiamo che non tutte le aziende produttrici di apparecchi radio erano associate A.N.I.E. (Ass. Naz. ind. Elettriche ed Elettroniche). L’uso delle immagini A.N.I.E. garantisce l’originalità delle stesse e dei relativi dettagli, anche a scapito della loro nitidezza. Naturalmente, se disponibili, verranno pubblicate anche foto “dal vivo” ed immagini, sempre rispettose della originalità del modello illustrato.
Cliccando sulla copertina si otterranno le sigle delle autoradio prodotti complessivamente da ASTER.